Constant Flow Productions, una casa cinematografica indipendente con sede a Colonia (Germania) è lieta di presentare un’istantanea in chiave comica di un’esperienza estrema del reale: “Neander Jin – The Return of the Neanderthal Man“ (“Neander-Jin – Il ritorno dell’Uomo di Neanderthal”). La coproduzione tedesco-statunitense ha dato vita a una commedia svitata con una svolta freudiana o, per usare la definizione di Martin Jarvis, “Un film decisamente originale”. Il lungometraggio gioca con una serie di generi e stili cinematografici diversi offrendo una parodia di un’ampia gamma di film e format televisivi. È ricco di colpi di scena divertenti, a tratti sconfinanti nel regno nell’assurdo, che creano un unico film avvincente a partire da tessere di puzzle dei film più disparati. Attualmente è appena stata ultimata a Los Angeles la fase di post-produzione della pellicola, che nella sua versione finale ha una durata di 80 minuti. Il film esordisce sulla scena dei Festival cinematografici internazionali all’inizio del 2011.

In circostanze misteriose un uomo di Neanderthal si rimaterializza nella Germania di oggi e cerca riparo nella casetta da giardino di Barbara van Schmerling, ventitreenne studentessa di progettazione ambientale. Lei lo prende sotto la sua ala protettiva per cercare di salvare “l’ultimo testimone vivente dell’antica umanità e naturalezza” dalle influenze deleterie della corrotta civiltà occidentale. Ma quando il suo slancio di altruismo si trasforma in emozioni romantiche, si trova a un bivio: scendere a compromessi con la propria etica oppure perdere l’unica persona – anche se primitiva – per cui abbia mai provato un sentimento di amore sincero.

Un potente magnate dei media fuori di testa e un aspirante P.T. Barnum minacciano di corrompere l’animo immacolato dell’uomo delle caverne facendolo partecipare a un talent show televisivo trasmesso in mondovisione dal titolo “The Ultimate World Star”. Ora l’uomo di Neanderthal è chiamato a scegliere tra Barbara, l’unica persona che lo ama per ciò che è veramente, e l’ammaliante canto delle sirene che promettono fama e fortuna.
L’uomo di Neanderthal è interpretato dall’attore statunitense Jon Chardiet (“Beatstreet”, “Money Talks”). Nei panni di Barbara van Schmerling troviamo l’astro nascente del cinema tedesco Sarah Mühlhause (“Anna und die Liebe”), applaudita a livello internazionale nel successo di botteghino spagnolo “Fuga de cerebros”.

Nela Panghy-Lee, giovane presentatrice sulla cresta dell’onda in Germania (“Taff” su ProSieben, “Wetten dass…”, “Celebrity Party” su ZDF) compare in un cameo, mentre il versatile attore comico tedesco Milton Welsh, già visto in “Caveman”, “Conan” (di Markus Nispel) e “Ghostwriter” (di Roman Polanski), recita nel ruolo di un truffatore. Hanno partecipato al film anche l’attore americano Rick Zieff (“Mississippi Burning”, “Terminator 3” e il recente “Law and Order: Los Angeles”) e gli artisti britannici Martin Jarvis (“Titanic”, ospite in ogni show televisivo britannico e presente in “Funny Or Die” con Danny de Vito) e Rosalind Ayres (che ha recitato nel film premio Oscar “Gods and Monsters”, in “Beautiful People” (vincitore a Cannes nella sezione Un certain Regard) e nel pluripremiato film Oscar “Titanic”).